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Ingredienti molto comuni nelle formulazioni dei prodotti per la cura della pelle, hanno funzioni diverse in base al tipo di pelle. Ecco una guida all’uso degli acidi per la pelle che ti aiuta a fare chiarezza e a capire quale è il migliore per te!

Acidi per la pelle: l’acido ialuronico, massima idratazione

Lo avrai sentito nominare tante volte (anche associato alla parola filler – più avanti ti spiegheremo perché). L’acido ialuronico è un elemento naturalmente presente nel tessuto cutaneo. Il nome deriva dal greco “hyalos” (“vetro”) e fa riferimento alla struttura simile a gel che hanno le molecole una volta entrate a contatto con l’acqua. Non a caso, la sua funzione principale è quella di trattenere l’acqua e, in questo modo, rafforzare l’idratazione e il turgore della pelle. L’acido ialuronico, infatti, “tiene uniti” gli strati della pelle migliorando la compattezza. In più, stimola la produzione di elastina e collagene. Già dopo i 20 anni, però, la sua concentrazione nel derma diminuisce e la pelle del viso diventa meno compatta. Ecco perché si ricorre a sieri e creme arricchiti di questo principio attivo: per fare in modo che la pelle sia liscia e rimpolpata.

Il filler di acido ialuronico

In alternativa, c’è – come anticipato – il filler di acido ialuronico che assicura un miglioramento immediato della texture della pelle. Dopo circa sei/nove mesi il prodotto, però, viene riassorbito e, quindi, è necessario ripetere il trattamento. In ogni caso, il filler può essere un valido aiuto perché rispetto allo stato pre-inettivo, la pelle risulta visibilmente migliorata con un risultato molto armonico e naturale nel complesso. In commercio esistono diversi tipi di molecole di acido ialuronico. Per esempio, l’acido ialuronico ad alto peso molecolare regala un bellissimo effetto lifting. Quello a medio peso molecolare agisce sulla compattezza della pelle, infine quello a basso peso molecolare arriva più in profondità favorendo la produzione di collagene. Questo discorso è molto importante quando si sceglie sia il tipo di trattamento viso sia il filler perché il tipo di molecola che viene iniettata (e la sua struttura) dipende anche da quale parte del viso è interessata e dall’effetto che si vuole ottenere. A sciogliere tutti i dubbi sarà ovviamente il medico estetico.

Il prodotto consigliato è: Collagenil Collagenil Re-Pulp 3D 

Hai fatto un filler e vuoi vedere prolungato l’effetto liftante sul viso? Non puoi fare a meno di Collagenil Re-Pulp 3D, un trattamento cosmeceutico che agisce attivamente sulle parti del viso con svuotamenti cutanei localizzati, intervenendo attivamente sulle rughe profonde. Ma la sua efficacia non si limita a questi risultati visibili, bensì accompagna all’azione plumping filler sui segni del tempo anche una propriamente rigenerante sull’epidermide, visto che stimola i fibroblasti nelle loro attività, supportandoli nel rinforzare la rete di collagene.

Idrossiacidi: AHA, BHA e PHA

Passiamo, invece, a un’altra categoria di acidi completamente diversi dallo ialuronico: gli idrossiacidi. Sono molecole che, mediante diversi meccanismi, aumentano la velocità del ciclo di rinnovamento delle cellule esfoliando la pelle. All’interno di questa categoria si trovano gli alfa-idrossiacidi (chiamati anche AHA), i beta-idrossiacidi (chiamati BHA) e i poli-idrossiacidi (PHA). Vediamo insieme queste tre sottocategorie.

Gli alfa-idrossiacidi: l’acido glicolico e il mandelico

Due sono le azioni che questi ingredienti possono svolgere all’interno di un prodotto. A basse concentrazioni sono ottimi idratanti mentre a concentrazioni più elevate hanno un’azione di tipo cheratolitico/esfoliante. L’azione esfoliante dei cosmetici con alfa-idrossiacidi non sarà mai forte come quella nel peeling proprio in virtù delle diverse concentrazioni.

Tutti gli AHA usati nella cosmetica

Gli AHA impiegati nel mondo cosmetico hanno diverse origini. Ci sono sostanze che provengono dal mondo vegetale, altre, invece che hanno origine dal mondo animale e biotecnologico. Nel primo gruppo troviamo acidi come il Malico, il Glicolico e il Mandelico. Nel secondo, invece, c’è l’Acido Lattico. Il Citrico si trova in entrambi i gruppi perché può essere contenuto negli agrumi oppure essere un prodotto intermedio nel ciclo di Krebs. In generale, gli AHA sono considerati ottimi ingredienti anti-invecchiamento per pelli secche. Tra questi, il glicolico è il più potente (è anche quello che, per la sua struttura, riesce a penetrare nella pelle più facilmente). Ecco le sue caratteristiche.

Acido glicolico: esfoliante e anti-age 

Estratto dalla canna da zucchero, ha un’efficace azione esfoliante e viene utilizzato in caso di cicatrici, macchie della pelle, acne, rughe e smagliature e in tutti quei casi in cui si voglia ridonare luminosità alla pelle. Leviga le rughe e rende meno visibili imperfezioni di vario tipo. Per questo, è considerato un ingrediente davvero trasversale: è perfetto sia per la pelle più giovane (anche segnata da acne e cicatrici) sia per quella più matura (con macchie e segni del tempo). Il meccanismo attraverso il quale esplica le sue attività è quello di favorire il rinnovamento cellulare, attraverso un’esfoliazione che permette di eliminare le cellule morte all’interno dello strato superficiale cutaneo (quello cioè dove più si localizzano imperfezioni di vario tipo) e di portare letteralmente in superficie gli strati più profondi – che sono più sani e naturalmente meno toccati dal tempo e dagli agenti esterni. Se si eccettuano casi particolari, l’acido glicolico è adatto a ogni tipologia di pelle, anche le più sensibili, e a ogni età. Per un approfondimento sui cosmetici con acido glicolico, leggi qui.

Il prodotto consigliato è: Collagenil Relux Peeling Cosmetico Antiaging

Trattamento di rinnovamento epidermico, in grado di donare un aspetto luminoso e ringiovanito alla pelle attraverso la stimolazione del turnover cellulare, contiene acido glicolico, presente in formula al 15%. Svolge infatti un’intensa azione esfoliante calibrata e progressiva, contribuendo così a eliminare le cellule morte superficiali, responsabili dell’aspetto spento e opaco della pelle. Formulato specificatamente per combattere discromie, segni del tempo, impurità ed esiti cicatriziali, Relux Peeling Cosmetico Antiaging ripristina contemporaneamente i livelli ottimali di idratazione. La pelle appare così luminosa e compatta e la sua grana affinata.

Acidi per la pelle: l’acido mandelico, purificante e schiarente

Questo acido viene estratto dalle mandorle amare, ed è utilizzato in cosmesi per le sue proprietà purificanti, esfolianti e anti-age. Per la sua struttura chimica, è il più leggero tra gli acidi esfolianti, e per questo agisce sulla pelle in modo soft. Ideale per un peeling più superficiale (o medio) – adatto a illuminare e uniformare l’incarnato – può essere usato anche in estate perché non è fotosensibilizzante. In più, puoi utilizzarlo insieme al glicolico perché ne migliora i risultato. In genere, si trova nelle creme utili a contrastare acne, opacità della pelle, iperpigmentazione e linee di espressione non molto marcate.

Il prodotto consigliato è: Collagenil Body Remodeling

Crema per il corpo che combatte efficacemente le adiposità localizzate, grazie alla sua capacità delicatamente esfoliante ed elasticizzante, è in grado di trattare anche le smagliature. L’attivo chiave è l’acido mandelico che possiede una molecola molto grande. Caratterizzata da un grande ingombro fisico che gli dona una bassa capacità di penetrazione, esercita un’esfoliazione superficiale, visto che agisce solo sullo strato corneo, rimuovendo le cellule morte e portando dunque in superficie la cellule più giovani. Ha la proprietà di favorire la rigenerazione cellulare e la produzione di collagene, dando così alla pelle un aspetto più turgido.

I Beta-Idrossiacidi: l’acido salicilico, cheratolitico e antibatterico

I Beta-idrossiacidi sono molecole più grosse rispetto agli alfa idrossiacidi e agiscono più in superficie. Tra i BHA, l’acido salicilico – di origine vegetale – è il più comunemente usato nei cosmetici per la pelle grassa o con tendenza a punti neri e acne, oltre ad avere proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. L’acido salicilico agisce sullo strato più superficiale dell’epidermide e perfeziona la grana della pelle. Agisce sulle ghiandole sebacee limitandone la produzione di sebo. Se soffri di acne o impurità, insomma, è il trattamento che fa per te. 

Acidi per la pelle: tra i PHA, l’acido lattico, riequilibrante e idratante 

I poli-idrossiacidi (PHA) hanno proprietà meno irritanti rispetto ai precedenti, e per questo sono adatti anche alle pelli più sensibili. Il più noto è l’acido lattico che, in cosmesi, è utilizzato per appianare le rughe superficiali e perdita di tonicità della pelle. L’acido lattico, infatti, tende a stimolare la produzione di collagene ed elastina; è, quindi, ottimo anche in caso di pelle disidratata e secca.

Altri acidi per la pelle utilizzati nella cosmetica

Tra gli altri acidi presenti nelle formulazioni troviamo:

  • l’acido azelaico: è uno degli acidi più utilizzati per le forme più modeste di acne. Presente in natura in frumento, orzo segale e olio di oliva, ha un’attività depigmentante e antinfiammatoria.
  • l’acido linoleico: è un ingrediente emolliente e protettivo, di origine vegetale. Viene estratto, tra gli altri, dal ribes e dalla calendula, ed è indicato nella cura di pelle arida o soggetta a eczemi.
  • l’acido malico: è usato per la formulazione di prodotti schiarenti e antimacchia ma anche nei prodotti anti-acne e antiageing e per il trattamento di pelli impure, asfittiche e ispessite.
  • l’acido citrico: si presenta sotto forma di polvere cristallina bianca ed è utilizzato come regolatore di pH. Ha anche proprietà antiossidanti e anti-age, in quanto combatte i radicali liberi.
  • l’acido tartarico: in cosmesi è sfruttato soprattutto per le sue capacità cheratolitiche, schiarenti e antiossidanti. Lo trovi soprattutto in creme idratanti, esfolianti, antimacchia e anti-invecchiamento.

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