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Belonefobia: perché abbiamo paura degli aghi

Belonefobia: ne avete mai sentito parlare? È una delle paure più diffuse, che spesso si incontra anche quando si parla di medicina estetica: si tratta della paura degli aghi, degli spilli e – nei casi più gravi – di tutti gli oggetti appuntiti come coltelli o forbici.

Questa fobia è davvero molto comune, molto più di quello che si potrebbe pensare e va ben oltre il più diffuso e spesso giustificato timore che si prova nei confronti degli aghi – visti come oggetti che in qualche modo potrebbero rappresentare un pericolo.

La belonefobia si presenta con stati d’ansia anche molto gravi alla sola vista degli aghi: tachicardia, svenimenti, nausea, sudorazione improvvisa alle mani. Insomma, un vero e proprio problema per chi ne soffre. Anche perché, se gli aghi utilizzati in modo sbagliato o comunque superficiale possono rappresentare un pericolo, d’altra parte spesso sono oggetti molto utili alla salute e talvolta salvifici (basti pensare alle trasfusioni).

La persona belonefobica si trova ad affrontare numerose situazioni spiacevoli nella vita quotidiana, quando solo un prelievo sanguigno può diventare un’agonia. Per cui quando si tratta di medicina estetica, spesso chi soffre di belonefobia vi rinuncia a priori pensando che si tratti di qualcosa di superfluo e quindi di evitabile.

Belonefobia: come combatterla in medicina estetica

Ma se ci fosse la possibilità di ottenere i benefici dei trattamenti di medicina estetica senza doversi imbattere negli aghi?

La soluzione è nei trattamenti che, pur portando con sé gli stessi benefici di quelli che prevedono l’uso di aghi riescono a farne a meno. La biostimolazione senza aghi ad esempio viene utilizzata per migliorare l’aspetto di rughe e macchie, per donare luminosità al volto e per combattere imperfezioni e smagliature.

Può essere utilizzata per il viso, il collo e anche il décolleté – dove spesso si localizzano pieghe longitudinali profonde, macchie scure e capillari. È ottima anche per il trattamento dell’acne attiva.

Abbiamo parlato di biostimolazione in crema in questo articolo del blog: non perdetelo!

Ma in cosa consiste la biostimolazione senza aghi? Si tratta dell’applicazione di un gel a base di acidi diversi che viene applicato da parte del medico sulla pelle pulita, con un massaggio particolare attraverso dei guanti fino a completo assorbimento.

Assomiglia all’applicazione di un classico peeling, ma i suoi effetti sulla salute cutanea sono più profondi e visibili. Una volta assorbito il gel, la zona trattata va risciacquata. Il tutto dura poco meno di 30 minuti e non provoca alcun dolore al paziente, che può ripetere il trattamento ogni 2 settimane per 4/6 volte.

I risultati sono visibili fin da subito e non hanno nulla da invidiare a quelli della biostimolazione classica.

Un’altra soluzione efficace per chi convive con la belenofobia ma non vuole rinunciare ai benefici della medicina estetica è la radiofrequenza, che si avvale del supporto di un manipolo che emette onde elettromagnetiche, le quali fanno muovere le cariche elettriche della pelle più velocemente e quindi stimolano la produzione di calorecon una frequenza vicina ai 450 Kz. In questo modo, stimolano i tessuti cutanei ed hanno ottimi effetti sull’aspetto delle rughe e del rilassamento cutaneo.

Ma non dimenticate l’importante aiuto che può darci la cosmeceutica: volete scoprire un prodotto utilizzato molto spesso insieme o in sostituzione delle biostimolazione? Non perdetevi Stimolante Antietà!

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Il contenuto di questo articolo è stato validato dal nostro board scientifico.

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