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I fili di trazione rappresentano una soluzione poco invasiva per risolvere il problema del cedimento dei tessuti. I risultati sono ottimi. Per saperne di più, leggi questo articolo!

Risollevano i tessuti di viso e corpo, ma possono essere utili anche per ridefinire il collo e sollevare il sopracciglio. Parliamo dei fili di trazione, un trattamento di medicina estetica che consiste nell’inserire sotto la pelle dei fili chirurgici in grado di tirare verso l’alto i tessuti (e che ha molto successo tra le star meno giovani). Il perché è nel risultato che si ottiene, del tutto simile a un mini lifting chirurgico, ma molto meno invasivo (e questo non è l’unico vantaggio). I fili – che sono lunghi dai 3 ai 20 centimetri – sono biocompatibili e riassorbibili. Sono costituiti da sostanze biostimolanti, ovvero in grado di favorire la naturale accelerazione della produzione di collagene endogeno. Vuoi saperne di più? Continua a leggere questo articolo!

Fili di trazione viso: come funzionano

Ogni filo ha una struttura con coni bidirezionali. Questi si ancorano ai tessuti consentendo il risollevamento della pelle favorito anche dalla reazione fibrotica che la pelle crea intorno a ogni singolo filo di trazione. Sebbene siano nelle finalità simili al classico lifting, i fili non possono sostituirlo del tutto poiché agiscono principalmente su quella lassità moderata che non richiede l’intervento chirurgico. Però hanno un vantaggio (notevole). Non hanno, infatti, alcun riflesso sulla vita sociale del paziente che può tornare subito alla routine quotidiana senza alcun segno visibile su viso o corpo.

Fili di trazione viso prima e dopo: cosa cambia

Va da sé che il tono e la qualità della pelle risultano subito migliori mentre l’effetto della rigenerazione dovuto alla stimolazione del collagene avviene in un secondo momento, quando le sostanze piano piano si vanno degradando. Nei mesi successivi si noterà subito una luminosità migliorata della pelle.

Come fare il trattamento e quanto dura

Questo trattamento di medicina estetica è consigliato a chi ha un grado di rilassamento lieve della pelle. L’effetto dura circa 10/12 mesi – è il periodo in cui i fili pian piano vengono riassorbiti dal derma. Dopo aver disinfettato la zona interessata, il medico estetico decide dove collocare i fili di trazione disegnando il percorso sul viso del paziente. Si fa, poi, una leggera anestesia locale (è simile a quella che facciamo dal dentista). Successivamente il medico estetico introduce il filo di trazione aiutandosi con un ago o con una cannula. Una volta introdotto, il filo viene “tirato” fino a ottenere il risultato desiderato. La durata del trattamento? Circa 20-30 minuti. Dopodiché due sono le uniche precauzioni da osservare: non esporsi ai raggi del sole e rimanere in posizione supina durante il risposo. Appoggiando il viso sul cuscino, infatti, si farebbe troppa pressione sulle spine di trazione dei fili prima che questi siano accolti stabilmente dal derma.

Controindicazioni dei fili di trazione

Non esistono controindicazioni specifiche all’uso dei fili di trazione, poiché sono composti di materiali usati normalmente in chirurgia. Bisogna però fare una valutazione preliminare sullo spessore e sulla quantità dei tessuti da trattare insieme alla storia del paziente (ovvero quali e quanti trattamenti di medicina estetica ha già fatto). In genere, poi, a fine seduta si fa un leggero massaggio sulla zona trattata per evitare che si verifichi una leggera depressione della pelle nel punto di inserimento dell’ago.

Fili di trazione: cosa fare dopo

La risposta è semplice: curare la pelle con i cosmetici migliori. Per esempio, puoi inserire nella beauty routine un trattamento come  Liftensive 24H dei Laboratori Collagenil, indicato in particolare per chi desidera un effetto liftante su rughe d’espressione e rilassamenti cutanei. Questa crema viso contiene Neuropeptides Complex, dall’azione uplifting, e Phytoextract BIOACTIVE, che svolge un’azione idratante, per una pelle del viso più compatta e levigata.

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