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Gli autoabbronzanti sono un’ottima alternativa alla tintarella. I prodotti di nuova generazione regalano un colorito graduale, uniforme e naturale che replica il bagliore dorato del sole, ma senza i danni dell’esposizione. Le texture più smart preparano anche la pelle perché stimolano la produzione di melanina. Inoltre, grazie al risultato modulabile per ogni tipologia di cute, i riflessi aranciati e le macchie sono un ricordo lontano. Il colorito dorato baciato dal sole toglie i segni di stanchezza dal viso e nasconde qualche imperfezione sul corpo. E mentre gli autoabbronzanti regalano all’incarnato un colorito ambrato, trattano la pelle con ingredienti skincare che idratano e hanno una azione antiossidante.

Diversi dalle creme colorate, funzionano innescando una reazione chimica. L’ingrediente principale presente nelle formule è il DHA (diidrossiacetone) che reagisce  con le proteine di superficie della pelle creando un’abbronzatura illusoria. L’effetto abbronzato, però, non rende immuni dai danni del sole. È quindi necessario applicare sempre la protezione solare.

Per mantenere la pelle idratata e allo stesso tempo protetta, c’è Collagenil UVA 12 Mesi, un trattamento giorno nutriente, dalla texture trasparente, ultra-fina e a rapido assorbimento che scherma la pelle dai danni causati dai raggi UV con una protezione ad ampio spettro. È ideale per tutti i tipi di pelle, anche per quelle più sensibili.

dry& sensitive collagenil

Come preparare la pelle all’autoabbronzante

La qualità del risultato dipende dalla preparazione della pelle: più è levigata, più l’effetto abbronzatura sarà omogeneo. Ecco perché è indispensabile eseguire uno scrub esfoliante per eliminare cellule morte, impurità e per idratare in profondità. Esattamente come per l’abbronzatura vera e propria, la durata è maggiore se la pelle è stata esfoliata.

Quale texture scegliere?

Esistono diverse tipologie di autoabbronzanti: in spray, dalla texture in crema oppure sotto forma di gocce. Per un effetto immediato, modalità weekend al mare, i prodotti in crema sono più efficaci. Le gocce, invece, sono comode da miscelare al trattamento idratante quotidiano per dare al viso una luminosità più soft. Donano un colorito radioso naturale che rende superfluo il trucco bronze. Come per le shade del fondotinta, sono disponibili diverse tonalità che si adattano alle diverse tipologie di pelle.

Le cose da sapere sull’autoabbronzante

Il colorito dorato non protegge dai raggi del sole. Quindi, anche se si ha l’impressione di arrivare in spiaggia già abbronzati, è necessaria la protezione solare.

L’effetto dell’autoabbronzante dura 3 o 4 giorni. Trascorso questo lasso di tempo è bene esfoliare la pelle, idratare e poi riapplicare l’autoabbronzante, avendo cura di lasciarlo asciugare per circa 30 minuti prima di vestirsi.

Nei giorni successivi all’applicazione, viso e corpo hanno bisogno della consueta idratazione quotidiana.

Bagliori dorati su viso e corpo, le alternative

Gli autoabbronzanti non sono l’unica soluzione per sfoggiare un colorito dorato quando le vacanze sono ancora un miraggio. Per un effetto glow uniforme si può puntare su basi ibride tra il make-up e lo skincare che colorano la pelle grazie a dei pigmenti e delle formule perlate soft focus.

Poi ci sono gli oli arricchiti di pagliuzze dorate che applicati su viso e corpo hanno la stessa resa di un illuminante. E per dare un tocco di radiosità in più ci sono i blush dalla texture glossata trasparente che, a contatto con la pelle, accendono l’incarnato con sfumature rosate in accordo con il sottotono.

 

 

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