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Le cose si possono sempre dire meglio. Lo abbiamo imparato negli ultimi anni a proposito della bellezza e della definizione dei corpi. Le parole hanno un peso e il modo in cui le diciamo determinano l’interpretazione che diamo alla realtà.

I primi mesi dell’anno sono sempre i più proficui per fare nuovi propositi, non solo propositi attivi, ovvero che implicano delle azioni, ma anche propositi che hanno a che fare la sfera dell’anima e del benessere interiore. Sono propositi che puntano sull’espressione della creatività, esercizi di meraviglia che proprio attraverso le parole consentono di memorizzare sensazioni e momenti che fanno bene al cuore. Per questo, abbiamo redatto il nostro dizionario beauty delle parole con cui vogliamo approcciarci alla bellezza in questo 2023. Parole che valorizzano il corpo e che invitano a ripensare i canoni estetici a cui siamo abituati e al rapporto con l’invecchiamento. Per affrontare la bellezza come qualcosa che fa stare bene e non come un’imposizione sociale.

Body Neutrality. Il movimento della Body Positivity è stato superato dalla Body Neutrality. Il primo, infatti, nato per normalizzare le curve ha finito con l’imporre una accettazione di sé quasi forzata. Per questo, la Body Neutrality appare più realistica e prevede di sospendere il giudizio sul corpo, sollevandolo dal difficile compito di definire chi siamo.

Cleanical Beauty. Ovvero una cosmetica seria, che unisce prodotti dalla formule pulite ed efficaci come quelle dei cosmeceutici, con l’esperienza medica sinonimo di prodotti e protocolli testati, sicuri per la pelle e dai risultati potenziati.

Pro-Age. C’è un modo più gentile di trattare l’invecchiamento e che evita di stigmatizzarlo come se fosse qualcosa da combattere a tutti i costi. Basta chiamarlo Pro-Age parole che racchiude un atteggiamento positivo nei confronti del passare degli anni. Invece di cercare di ringiovanire o di fermare le lancette dell’orologio, l’atteggiamento per vivere con serenità questa condizione fisiologica potrebbe essere quella di sentirsi bene nella propria pelle portando al meglio la propria età.

Psycare. Secondo Beautystreams, piattaforma internazionale dedicata ai trend del settore beauty, Psycare è una delle parole che contraddistinguerà questo 2023. La definizione di bellezza, infatti, continua a espandere i suoi confini inglobando il benessere psicologico. Bellezza, quindi, non è come si è ma come ci si sente nella propria pelle.

Skincare emozionale. Il trattamento della pelle non è più fine a se stesso. Non è più solo un gesto con una finalità funzionale a contrastare i segni del tempo, ma è in grado di arrivare più in profondità per legarsi al proprio equilibrio interiore. Con questa visione la beauty routine della buonanotte smetterà di essere un peso. E se dentro siamo in equilibrio anche la pelle ne risente positivamente. Uno stato mentale negativo può riflettersi sulla salute della pelle sotto forma di sfoghi, arrossamenti, irritazioni, secchezza e persino invecchiamento precoce.

Skin Health. Indica la salute della pelle, alla base di qualsiasi risultato estetico. Una condizione che viene dall’interno per una pelle elastica, idratata e luminosa.

Tempo. Non solo quello che non abbiamo o quello che sfugge, ma il tempo da dedicare in modo consapevole alla cura di sé. Il tempo come rituale di bellezza e non come ritaglio.

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