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Rigenerare la cute è uno dei mantra dell’autunno e il trattamento consigliato è il peeling chimico. Vediamo insieme cos’è e come funziona (e perché farlo)

Il peeling chimico è un trattamento che, tramite l’esfoliazione, permette di rigenerare la cute. Le sostanze utilizzate sono gli alfaidrossiacidi, l’acido salicilico e retinoico, TCA (acido tricloroacetico) a varie concentrazioni (dal 10 al 35%) e fenolo. Il fattore “concentrazione” è molto importante. Da questo, infatti, dipende la tipologia di peeling chimico che sarà più superficiale o più profondo (quando coinvolge il derma).

Ma perché scegliere il peeling chimico?

Perché è sicuro, e non invasivo. Ci possono essere degli effetti collaterali – il più comune è un arrossamento della pelle che però è leggero e va via in poco tempo. E poi perché il peeling chimico è personalizzabile: c’è un trattamento diverso per ogni esigenza della pelle. Lo specialista, infatti, utilizza differenti acidi in base allo scopo: per togliere le macchie, per schiarire il viso o per ringiovanire la pelle. Il processo alla base resta lo stesso. Il peeling chimico svolge un’azione cheratolitica, eliminando gli strati superficiali di cellule morte, quindi stimolando il rinnovamento cellulare e l’idratazione con un effetto seboregolatore sulle pelli impure e una luminosità immediata su tutte le pelli. Di fatto, il peeling sfrutta la capacità di autoguarigione e autorigenerazione del nostro corpo con un risultato sempre molto naturale.

Peeling chimico e acidi

Gli acidi sono utilizzati e combinati per trattamenti personalizzati. Come abbiamo già detto, è questo il grande vantaggio del peeling chimico. Tra gli attivi più efficaci ad azione depigmentante, per esempio, ci sono l’acido azelaico e cogico, che aiutano a ridurre le macchie scure dovute all’invecchiamento o causate da fattori ormonali. L’acido glicolico, invece, ha un’azione idratante e sebonormalizzante, mentre l’acido mandelico stimola il turnover cellulare. Una volta applicati sulla pelle, gli acidi agiscono per un tempo preciso, poi la loro azione si esaurisce. Così diminuisce il rischio di andare oltre l’effetto desiderato con possibili effetti collaterali per la pelle.

Elements System di Laboratori Collagenil

Per rispondere alle esigenze di ogni tipo di pelle Laboratori Collagenil ha creato Elements System, una collezione combinata di acidi selezionata dopo un’accurata ricerca e una valutazione rigorosa degli ingredienti. Questa gamma è pensata e progettata per essere di facile utilizzo e garantire risultati visibili in poco tempo. Elements System si basa su un piano di trattamento personalizzato in quattro fasi. Si parte da un trattamento preparatore, si passa poi a uno funzionale (con due peeling primari) e a uno sinergico (con un peeling integrativo), infine si applica sulla pelle un trattamento riparatore che consiste in prodotto cosmeceutico da usare a casa.

Come preparare la pelle al peeling chimico

Come avrai intuito, è fondamentale preparare la pelle al peeling. Come fare? Il consiglio è di idratarla bene con i cosmeceutici per normalizzare i parametri cutanei e arrivare al momento del trattamento nella migliore condizione possibile.

Cosa fare dopo il peeling chimico

In genere, dopo aver fatto un peeling è necessario seguire una skincare specifica, soprattutto quando la pelle è arrossata, secca o leggermente infiammata (parliamo di quegli effetti collaterali che scompaiono dopo poco tempo). Si parte dalla detersione: è preferibile, infatti, usare un detergente non aggressivo. Nei giorni immediatamente dopo la seduta non è indicato esporsi al sole ed è fortemente consigliato applicare una crema idratante, restituita e lenitiva per accelerare il decorso.

Il trattamento viso da usare a casa

Riparatrice attiva della linea Dry & Sensitive di Laboratori Collagenil è il trattamento dalla formulazione ristrutturante e decongestionante da usare dopo il peeling chimico. Assicura un recupero post-trattamento immediato, fondamentale per eliminare gli eventuali rossori a seguito della seduta ambulatoriale e per riequilibrare l’epidermide. In tempi molto brevi, facilita il recupero dell’equilibrio epidermico dopo le sedute. Il prodotto va steso delicatamente dal centro verso l’esterno del viso, con un massaggio molto leggero così da evitare che la pelle si surriscaldi. L’efficacia di di Riparatrice Attiva si basa su un mix di principi attivi. Tra questi c’è il complesso molecolare di Eperuline™ che combatte i processi di micro-infiammazione. L’attivo sinergico Dermican™, invece, potenzia la sintesi delle fibre di collagene. Completa la formulazione Melhydran™, dalle proprietà liporestitutive, che agisce sulla cute rallentando i processi di disidratazione in maniera profonda e duratura.

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